martedì 23 ottobre 2007

ABBIAMO CAMBIATO INDIRIZZO!

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Ciao!

lunedì 2 luglio 2007

Comunicato sulla fuga dal CPT di Trapani

Sbarre segate, lenzuoli annodati e un varco nella rete. Con la più classica delle fughe, una decina di immigrati reclusi nel Centro di permanenza temporanea “Serraino Vulpitta” hanno riconquistato la libertà. A pochi giorni dall’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge delega Amato-Ferrero sull’immigrazione, il CPT di Trapani torna a essere protagonista di una fuga di massa, a dimostrazione del fatto che il “Serraino Vulpitta” resta, oggi come ieri, un luogo di insostenibile reclusione dal quale le persone tentano di scappare in tutti i modi. Ancora una volta, gli immigrati detenuti a Trapani danno una lezione morale alla classe politica cittadina e nazionale riportando l’attenzione sulla realtà delle cose nonostante i reiterati tentativi mistificatori messi in atto dal governo Prodi. La recente visita del sottosegretario Lucidi che è tornata a Trapani per ribadire la bontà e la funzionalità delle strutture detentive per immigrati della nostra città, si configura come l’ennesimo atto di un copione istituzionale farcito di ipocrisia e cattiva coscienza. Nonostante le rassicurazioni delle autorità locali, a Trapani è ancora attivo un campo di internamento dove le persone vengono private della loro libertà per il solo fatto di essere immigrate; un campo di internamento in cui nel 1999 morirono sei persone che cercavano di riprendersi la libertà; un campo di internamento che va chiuso immediatamente come ogni altra struttura di detenzione per immigrati, in Italia e nel mondo.
CHIUDERE IL “SERRAINO VULPITTA” E TUTTI I CPT!
LIBERTÀ E DIRITTI PER TUTTI GLI IMMIGRATI!
Coordinamento per la Pace – Trapani
02/07/07

lunedì 11 giugno 2007

Solidarietà ai lavoratori "MIDIAL" in lotta

Esprimiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della "MIDIAL" di Trapani minacciati da un imminente licenziamento.
In questa vicenda, il comportamento dei vertici aziendali è emblematico del carattere predatorio di quel capitalismo che prima si ingrassa attingendo a piene mani nei finanziamenti pubblici, e poi chiude bottega delocalizzando all'estero la produzione per sfruttare manodopera a basso costo e abbandonare al proprio destino i lavoratori che per più di dieci anni hanno garantito l'esistenza dell'azienda in un clima di costante ricatto e negazione dei diritti da parte del padrone. In questo senso, la precisazione con cui Filippo Mucaria ha pubblicamente fatto sapere di essere a diretto contatto con la polizia per «assicurarsi che non accadano episodi che mettano a repentaglio la sicurezza delle persone e della fabbrica» denota una chiara volontà di gettare un'ombra di sospetto sui lavoratori per criminalizzare la loro lotta e screditarli presso l'opinione pubblica.
Auspichiamo una pronta risoluzione della vicenda a favore degli operai "MIDIAL" e della tutela del loro posto di lavoro e ci auguriamo che i lavoratori - prendendo coscienza dei loro diritti - agiscano in prima persona con una mobilitazione alla quale tutta la città deve dare sostegno e civile solidarietà.

Coordinamento per la Pace - Trapani

coordinamentoperlapace@yahoo.it

lunedì 23 aprile 2007

25 aprile a Trapani



25 aprile ieri, oggi, sempre!

Il prossimo 25 aprile, a sessantadue anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, vogliamo festeggiare questo anniversario per rendere omaggio a tutte le donne e a tutti gli uomini che si sono battuti per una società libera dall’oppressione e dalla dittatura.
I valori dell’antifascismo, nei quali ci riconosciamo pienamente, costituiscono un patrimonio inestimabile dal quale prendere esempio e senza il quale non può esserci vero progresso sociale e civile: il ricordo della Resistenza antifascista è un invito a vivere la società odierna e il mondo in cui viviamo con la stessa passione e lo stesso desiderio di libertà e giustizia sociale che ha animato più di sessant’anni fa tutti coloro i quali vollero ridare una speranza a questo paese e alle generazioni future.
Quella che vogliamo festeggiare, qui a Trapani, è la Liberazione dal fascismo di ieri ma anche da tutti i fascismi che ancora oggi abbrutiscono il nostro vivere quotidiano: la precarietà e lo sfruttamento che ogni giorno subiscono i lavoratori e i giovani in cerca di occupazione; le discriminazioni nell’accesso alle risorse pubbliche (cronica mancanza dell’acqua e dei servizi essenziali), le ingiustizie perpetrate ai danni dei lavoratori italiani e stranieri (incidenti mortali sul lavoro, repressione contro gli immigrati, nuove forme di schiavitù); i rigurgiti xenofobi, le discriminazioni di genere e di orientamento sessuale; le violenze inaudite prodotte dalla guerra infinita, dalla militarizzazione del territorio, dalle occupazioni militari, dai terrorismi che nascono nell’impostazione autoritaria e liberticida degli apparati di potere.
Festeggiare la Liberazione scendendo in piazza e stando in mezzo alla gente qui, nella nostra città, significa dare concretezza ai valori legati al 25 aprile rendendoli attuali perché c’è ancora bisogno, dopo tutti questi anni, di continuare a lottare per una quotidiana liberazione dall’arroganza di chi si crede più forte, dalla protervia di chi detiene il potere, dalle bugie di chi gestisce a proprio uso e consumo l’informazione di massa, dal dilagante qualunquismo che è l’anticamera di ogni regime, dall’omertà e dalla rassegnazione sulle quali crescono e si consolidano tutte le mafie.
Facciamo appello a tutti gli antifascisti, ai sinceri democratici, a tutte le realtà di base, alle associazioni, ai soggetti politici individuali e collettivi affinché il prossimo 25 aprile diventi un’occasione di incontro e socializzazione e invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi a noi in una festa popolare all’insegna degli intramontabili valori della libertà, della pace e della solidarietà.


25 aprile
Giornata della Liberazione

Lungomare San Liberale (vicino Torre di Ligny) - TRAPANI

Dalle ore 16,00 (e fino a tarda sera) festa popolare con:

stand informativi e interventi dal palco a cura delle associazioni
animazioni e teatralizzazioni
musica dal vivo



Coordinamento per la Pace – Trapani
Cobas – Confederazione dei comitati di base – Trapani

giovedì 22 febbraio 2007

Comunicato su tentativo di fuga e rogo nel CPT "Serraino Vulpitta"

Il rogo divampato ieri notte all'interno del Centro di permanenza temporanea "Serraino Vulpitta" di Trapani ripropone in tutta la sua drammaticità le inaccettabili condizioni di vita in cui versano gli immigrati reclusi nonché la natura fortemente repressiva di queste strutture dalle quali le persone cercano sempre di scappare anche a rischio della vita.
L'ultima azione eclatante portata avanti dai migranti nel CPT di Trapani era stato lo sciopero della fame attuato tra le fine di dicembre e l'inizio di gennaio di quest'anno per rivendicare il diritto alla libertà e lanciare l'allarme sulle pessime condizioni di vivibilità del campo di internamento trapanese.
Quanto accaduto la scorsa notte torna a smentire le rassicurazioni della Commissione ministeriale sui CPT (che pochi mesi fa aveva visitato il "Serraino Vulpitta" e si era espressa in termini lusinghieri nei confronti della struttura detentiva) il cui rapporto conclusivo diffuso poche settimane fa conferma l'intento mistificatorio dell'attuale governo che, lungi dal chiudere i CPT, vorrebbe introdurre pretestuose distinzioni tra immigrati cui infliggere la detenzione e immigrati ai quali far vivere una condizione di libertà vigilata purché siano produttivi.
Per fortuna il rogo della scorsa notte non ha provocato vittime, ma non possiamo non ricordare che sette anni fa un episodio del genere portò alla morte di sei immigrati.
Non vogliamo che una cosa del genere accada ancora né a Trapani, né da nessun'altra parte.
I Centri di permanenza temporanea vanno chiusi immediatamente: tornano a chiederlo e a pretenderlo, ancora una volta, proprio gli immigrati.

Coordinamento per la Pace - Trapani

coordinamentoperlapace@yahoo.it

21/02/2007

lunedì 19 febbraio 2007

Solidarietà ai lavoratori Cobas Coop 25 aprile di Trapani

Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori Cobas della Coop 25 Aprile di Trapani che stanno attuando da alcuni giorni uno sciopero per rivendicare diritti fondamentali che l'azienda sta vergognosamente calpestando. Sosteniamo la loro lotta contro i provvedimenti aziendali mirati da un lato ad accrescere lo sfruttamento dei dipendenti (aumento dell'orario di lavoro e contestuale riduzione del salario) e dall'altro a punire e isolare con pretestuose misure di repressione interna i lavoratori che, autorganizzandosi e mobilitandosi in prima persona, si sono sottratti al giogo dei professionisti del sindacalismo concertativo.
Facciamo appello alle forze sociali, alle strutture di base e all'associazionismo cittadino affinché il presidio allestito dai lavoratori Cobas davanti il palazzo della prefettura sia sempre animato e partecipato e affinché la loro mobilitazione sia supportata, condivisa e valorizzata il più possibile.

Coordinamento per la Pace - Trapani

19/02/2007

coordinamentoperlapace@yahoo.it